La campionessa paraolimpica ai tendopolisti: «Non ho rinunciato a una vita normale».

TERAMO – Nel quarto giorno di Tendopoli i giovani hanno riflettuto sul tema “Non importi, non sottoporti, non sovrapporti” nel corso della tavola rotonda moderata dallo psichiatra e noto volto televisivo Alessandro Meluzzi. Ad animare la tavola rotonda gli interventi dell’onorevole Laura Coccia (“Volere è potere”), di padre Massimo Granieri esperto in Comunicazione (“Un urlo di senso dentro le canzoni”) e di Daniele Curci (“Gli schiavi felici sono i veri nemici della libertà!”) diacono impegnato nella pastorale giovanile. Significativo il contributo dell’onorevole Laura Coccia, campionessa nelle paraolimpiadi, che ha raccontato della sua esperienza di donna affetta da tetraparesi spastica. “Da bambina preferivo osservare oltre il cancello della scuola. Poi un giorno il professore di educazione fisica alle medie mi disse di correre perché il programma era uguale per tutti e conducendomi per mano, mi fece provare l’ebbrezza della corsa. Questo mi spronò, e per la prima volta ho pensato di potermi alzare dalla sedia a rotelle. Ho iniziato i primi giochi con la scuola e mentre gli altri erano già arrivati, io non ero ancora partita”. Nel 1998 partecipa per la prima volta ai Giochi Sportivi Studenteschi, insieme alle ragazze normodotate e dall’anno successivo compete in una gara solo per disabili, che viene introdotta nel calendario dei GSS. Correndo, impara a controllare meglio il suo corpo e la sua spasticità, migliorando sensibilmente. Laura Coccia continua a partecipare alle competizioni studentesche fino al 2004 vedendo crescere sempre di più il numero degli studenti disabili che seguivano il suo esempio. Nel giugno 2003 partecipa, ai Campionati Italiani Assoluti della FISD nei 100 metri, vincendo il suo primo titolo italiano. Dall’anno successivo partecipa nelle gare dei 100, 200 e 400 metri. Nel 2005 è convocata in Nazionale per partecipare ai Campionati Europei, dove si classifica al 5º posto. “Poi quando sono finita nel circuito nazionale, vedevo che questa strada mi si era aperta e non ero sola. E’ bello ragazzi lo sport per disabili, ma è più bello quello che si avvicina alla normalità. Nel 2008 vengo esclusa dalle paraolimpiadi ed io a questo punto continuo con l’università e faccio l’Erasmus, partendo per la Germania. Qui ho capito che ero uscita dall’angolo perché mi sono travata a dover fare tutto sola: spesa, pulire la casa, spalare la neve. Ed è in Germania che ho conosciuto Luca, che poi è diventato mio marito. Ragazzi è possibile quindi avere una vita normale, anzi si deve”. L’onorevole Coccia, eletta deputata alle elezioni politiche del 2013, ha infine raccontato ai tendopolisti della sorpresa della candidatura con il PD in Campania “dove sono sono arrivata quarta e prima fra le donne in lista. Una bella responsabilità”. “Non bisogna farsi guidare dagli altri,- ha concluso l’onorevole – ma portare avanti i propri sogni. Ci sono molte persone che sono per terra ma bisogna tendere una mano, perché io l’ho ricevuta”. Il pomeriggio sarà invece completamente dedicato ad un approfondimento del proprio cammino spirituale attraverso il silenzio ed il deserto cui si accompagnerà la festa della riconciliazione seguita dalla messa e dalla tradizionale Via Crucis nel piazzale del Santuario, animata dai ragazzi. Domani la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani. In mattinata la marcia a piedi verso Isola e alle 11 la messa presieduta da monsignor Giovanni D’Ercole. Poi, come tradizione vuole, la foto ricordo davanti al vecchio Santuario e I saluti alle 14.